Nel contesto dello speciale sull’ Open Source, Medea propone ai suoi lettori un’approfondimento su Wikipedia, l’enciclopedia libera online. Perché questo approfondimento? Perché medeaonline crede alla diffusione della cultura e del sapere, alla democratizzazione e alla condivisione delle informazioni: tutto quello che contribuisce, insomma, a “cercare la verità, riconoscere l’ingiustizia, amare l’arte”. Come si legge nel nostro colophon: «Medeaonline è un magazine senza alcuno scopo di lucro realizzato esclusivamente per passione. I contenuti di questo sito – dove non specificato diversamente – sono creati e distribuiti con licenza Creative Commons» Gli utenti sono liberi di: riprodurre, distribuire, comunicare al pubblico, esporre in pubblico, rappresentare, eseguire e recitare quest’opera, alla condizioni di attribuire la paternità dell’opera e non utilizzare i contenuti di questo sito per fini commerciali.
Questo è lo stesso spirito con cui è nata Wikipedia, un’enciclopedia online, multilingue, a contenuto libero, redatta in modo collaborativo da volontari e sostenuta dalla Wikimedia Foundation, un’organizzazione senza fine di lucro. Un’opera pubblicata in circa 250 lingue differenti (di cui circa 180 attive, la versione in inglese è quella col maggior numero di voci) che contiene voci sia sugli argomenti propri di una tradizionale enciclopedia sia su quelli di almanacchi, dizionari geografici e di attualità. Il suo scopo è quello di creare e distribuire un’enciclopedia libera e ricca di contenuti, nel maggior numero di lingue possibili. Wikipedia è uno dei dieci siti più visitati al mondo, ricevendo circa 60 milioni di accessi al giorno. La caratteristica primaria di Wikipedia è il fatto che dà la possibilità a chiunque di collaborare, utilizzando un sistema di modifica e pubblicazione aperto. All’inizio di aprile 2008, Wikipedia contiene in totale più di 10 milioni di voci, 34 milioni di pagine (modificate 470 milioni di volte) e 11 milioni di utenti registrati.
Data questa unità d’intenti tra medeaonline e wikipedia, e dato che wikipedia, insieme a Wikinotizie, è la fonte più citata nei nostri articoli, siamo orgogliosi di presentare ai nostri lettori questo approfondimento su una delle realtà culturali più interessanti del XXI secolo: l’enciclopedia che parla da sé, senza bisogno di alcuna auctoritas, senza bisogno di alcun appoggio politico né economico. Insomma, l’uomo cha parla all’uomo per comunicare la sua conoscenza. Questa è vera democrazia: un insieme d’informazioni libere e condivise che ogni spirito critico, con autonomia e coscienza, puo’ tramutare nel suo sapere.
Wikipedia è nata il 15 gennaio 2001 come progetto complementare di Nupedia (un progetto con scopo analogo ma la cui redazione era affidata ad esperti). La Wikimedia Foundation ha successivamente dato vita a progetti complementari tra cui Wiktionary, Wikibooks, Wikisource, Wikispecies, Wikiquote, Wikinotizie e Wikiversità. È curata da volontari seguendo un modello di sviluppo di tipo wiki, nel senso che le pagine possono essere modificate da chiunque. Uno dei principi alla base di Wikipedia è il punto di vista neutrale, secondo il quale le opinioni presentate da personaggi importanti o da opere letterarie vengono riassunte senza tentare di determinarne una verità oggettiva. A causa della sua natura aperta, vandalismi ed imprecisioni sono problemi riscontrabili in Wikipedia. Le voci di Wikipedia sono spesso citate dai mass media tradizionali e da istituti accademici. Wikipedia è rilasciata nei termini della licenza GFDL.Le edizioni in lingua tedesca, quella in lingua italiana ed una selezione di voci tratte dalla versione in lingua inglese sono state distribuite su compact disc e DVD, mentre di molte edizioni sono stati creati dei mirror online o dei progetti derivati.
Caratteristiche
«L “enciclopedia partecipata” mi preoccupa meno: la uso regolarmente e trovo che la qualità e l’affidabilità delle informazioni sia notevole. Qualche problema c’è solo quando il soggetto è estremamente controverso. In questo caso la neutralità, e le reciproche obiezioni, spingono verso il minimo comun denominatore, e bisogna accontentarsi. Ma questo è inevitabile, e in fondo accadeva già con le enciclopedie tradizionali.» Cosi Beppe Severgnini parla di Wikipedia. In effetti, l’obiettivo di Wikipedia è di creare un’enciclopedia libera ed universale, in termini sia di ampiezza che di profondità degli argomenti trattati. Wikipedia è stata descritta da uno dei suoi fondatori (Jimmy Wales) come uno sforzo per creare e distribuire una enciclopedia libera della più alta qualità possibile ad ogni singola persona sul pianeta nella propria lingua.
Wikipedia deriva il suo nome dalla composizione della parola wiki, termine hawaiano che significa “veloce” e con cui viene chiamato un tipo di software collaborativo, e da pedia, suffisso di enciclopedia che in greco significa “insegnamento”. Wikipedia, nelle intenzioni di Wales, dovrebbe raggiungere una qualità pari o migliore dell’Enciclopedia Britannica ed essere pubblicata anche su carta. Su Internet esistono o sono esistiti molti altri progetti di enciclopedie. Alcuni si basano sulle consuete politiche editoriali di proprietà intellettuale sulle voci, come l’Enciclopedia Stanford di Filosofia o l’ormai defunta Nupedia, entrambe compilate da esperti. Siti web più informali, come h2g2 o Everything2, servono come guide generali le cui voci sono scritte e controllate da persone comuni. Progetti come Wikipedia, Susning.nu, e la Enciclopedia Libre, sono invece wiki le cui voci sono sviluppate da numerosi autori e in cui non esiste alcun processo formale di revisione. Wikipedia è diventata il più grande di questi wiki enciclopedici per numero di voci. A differenza di molte enciclopedie, il contenuto di Wikipedia è stato rilasciato sotto la licenza GNU Free Documentation License.
Wikipedia possiede un insieme di linee guida volte ad identificare quali tipi di informazioni siano adatte ad esservi inserite. Ad esse si fa spesso riferimento nelle dispute per decidere se un particolare contenuto debba essere aggiunto, rivisto, trasferito ad un progetto affine oppure rimosso.
Contenuto libero
Il logo del progetto GNULa GFDL, la licenza sotto la quale le voci di Wikipedia sono rese disponibili, è una delle molte licenze di copyright di tipo permissivo (copyleft), in quanto permette la redistribuzione, la creazione di opere derivate e l’uso commerciale del contenuto a condizione che si mantenga l’attribuzione agli autori e che il contenuto rimanga disponibile sotto la GFDL. Quando un autore contribuisce al progetto con materiale originale, i diritti d’autore rimangono in suo possesso ma egli acconsente a rilasciare la propria opera sotto la GFDL. Il materiale di Wikipedia può quindi essere distribuito a, o incorporato da, fonti che a loro volta usino questa licenza. Del contenuto di Wikipedia sono stati creati numerosi mirror o progetti derivati a partire da copie dei database.
Sebbene tutti i testi siano disponibili sotto la GFDL, una percentuale significativa di immagini e suoni in Wikipedia non sono liberi. Elementi come loghi aziendali, saggi di canzoni o foto giornalistiche protette da copyright sono usate con una rivendicazione di fair use (tuttavia, in alcuni paesi il concetto di fair use non è presente nel corpo legislativo, e quindi opere che contenessero questi elementi potrebbero essere inammissibili). Wikipedia ha ricevuto anche del materiale a condizione che non si possano produrre lavori derivati o che possa essere usato solo all’interno di Wikipedia. Alcune edizioni comunque accettano solo contenuti multimediali liberi da copyright.
Wikipedia è stata usata dai media, da membri della comunità accademica e da altri come strumento informativo principale o secondario. Alcuni organi d’informazione hanno citato le voci di Wikipedia come fonte usata per le proprie voci o le hanno segnalate tra le informazioni aggiuntive disponibili sul Web, in alcuni casi in modo reiterato. Secondo gli elenchi tenuti dai redattori di Wikipedia, le sue voci sono state citate con maggiore frequenza nei media di contenuto informativo, più raramente in studi accademici, libri, conferenze e aule giudiziarie. Ad esempio, il sito del Parlamento del Canada cita la voce inglese di Wikipedia sui matrimoni gay tra le letture consigliate riguardo il proprio progetto di legge C-38. Alcuni utenti curano la tenuta di liste (incomplete) dei casi in cui Wikipedia è stata citata come fonte.
Wikipedia può essere un utile strumento per l’osservazione e la misurazione del grado odierno di capacità di creazione di sapere di un paese, stato, nazione, continente, pianeta e altro.
Storia
Jimbo Wales, fondatore di Wikipedia Il logo della Wikimedia FoundationWikipedia prese il via come progetto complementare di Nupedia, un progetto per la creazione di una enciclopedia libera online le cui voci erano scritte da esperti attraverso un processo formale di revisione. Nupedia venne fondata il 9 marzo 2000 dalla società Bomis, proprietaria dell’omonimo portale di ricerca. Le figure principali erano Jimmy Wales, allora CEO della Bomis, e Larry Sanger, redattore capo di Nupedia e successivamente di Wikipedia.
Per il concetto di wiki, Wales e Sanger dichiararono di essersi ispirati ai siti WikiWikiWeb o Portland Pattern Repository di Ward Cunningham.
Wikipedia, che esisteva già come servizio di Nupedia.com dal 10 gennaio 2001, venne formalmente lanciata il 15 gennaio successivo sul sito Wikipedia.com, in lingua inglese. Verso maggio giunse la prima flotta di utenti registrati e nel corso dell’anno si svilupparono le edizioni in francese, tedesco, inglese, catalano, spagnolo, svedese, portoghese e – a fine anno – italiano.
Alla fine del suo primo anno di esistenza l’enciclopedia arrivò a contare quasi 20mila voci, su 18 versioni in lingue differenti. Raggiunse 26 edizioni in lingua alla fine del 2002, 46 alla fine del 2003 e 161 alla fine del 2004. Nupedia e Wikipedia coesistettero finché i server della prima furono chiusi definitivamente nel 2003 e i suoi testi incorporati in Wikipedia (Nupedia aveva sofferto un tasso di crescita estremamente lento, a causa dei complicati processi di revisione); Sanger uscì di scena e si ebbe una biforcazione della Wikipedia in spagnolo per formare l’Enciclopedia Libre.
Da Wikipedia e Nupedia nacque nel 2003 la Wikimedia Foundation, l’organizzazione non profit che sostiene Wikipedia e i progetti fratelli (il primo dei quali fu In Memoriam: September 11 Wiki) che nel tempo si sono aggiunti, ognuno dei quali è specializzato in un determinato ambito del sapere. Wales cedette tutti i diritti alla fondazione da lui promossa, che tuttora gestisce i marchi e l’infrastruttura informatica, garantendo che la gestione dei contenuti rimanga affidata alla comunità degli utenti.
Se nei primi due anni cresceva alla velocità di poche centinaia o meno di nuove voci al giorno, l’edizione in inglese di Wikipedia raggiunse il traguardo delle 100.000 voci nel gennaio 2003, mentre nel 2004 subì un boom, raddoppiando le dimensioni in un anno (con un aumento da 1.000 a 3.000 voci al giorno). Wikipedia ha raggiunto la sua milionesima voce, tra le 105 edizioni in lingua all’epoca presenti, il 20 settembre 2004.
A partire dal 2004 è iniziata a costituirsi una rete di organismi nazionali collegati alla Wikimedia Foundation; nel 2005 è stata fondata Wikimedia Italia. Nel settembre dello stesso anno l’edizione in italiano ha superato le 100.000 voci.
Da quando Wikipedia ha raggiunto un considerevole numero di voci, i mass media la citano sempre più spesso. È diventata un tipico fenomeno del Web 2.0 grazie anche alla sua particolarità di essere modificabile e aggiornabile da chiunque. Nel settembre 2007 l’edizione in inglese ha tagliato lo storico traguardo di 2 milioni di voci e quella in lingua italiana di 350.000 voci e 200.000 utenti registrati. Il 27 marzo 2008 Wikipedia, con oltre 250 edizioni locali, ha raggiunto i 10 milioni di voci.
Secondo il Guinness World Record del 2008, Wikipedia è l’enciclopedia più grande del mondo.
Edizioni in lingua
Wikipedia attualmente dispone di 22 versioni in altrettante lingue che abbiano ciascuna più di 100 000 voci. Il numero delle voci è in continua crescita, dunque i dati potrebbero non essere aggiornati.
inglese – più di 2.502.600 voci.
tedesco – più di 789.000 voci.
francese – più di 691.900 voci.
polacco – più di 527.000 voci.
giapponese – più di 511.800 voci.
italiano – 486.251 voci.
olandese – più di 470.100 voci.
portoghese – più di 420.500 voci.
spagnolo – più di 388.200 voci.
russo – più di 307.300 voci.
svedese – più di 288.900 voci.
cinese – più di 202.500 voci.
norvegese – più di 177.400 voci.
finlandese – più di 174.300 voci.
ucraino – più di 123.800 voci
catalano – più di 121.400 voci
volapük – più di 117.500 voci
rumeno – più di 113.800 voci
turco – più di 113.600 voci
ceco – più di 104.500 voci
ungherese – più di 102.600 voci
esperanto – più di 101.400 voci
Il 19 luglio 2008 Wikipedia comprende 34 edizioni in lingua con più di 50.000 voci, 79 con più di 10.000 voci, 156 con più di 1000 voci e 231 con almeno 100 voci.
Le varie edizioni in lingua sono sviluppate indipendentemente l’una dall’altra. Esse non sono vincolate ai contenuti presenti nelle altre, sono tenute unicamente al rispetto delle linee guida generali del progetto come il punto di vista neutrale. Tuttavia i testi delle voci e i contenuti multimediali sono spesso condivisi tra le varie edizioni, i primi grazie alle traduzioni, i secondo attraverso il progetto condiviso chiamato Wikimedia Commons. Le voci tradotte rappresentano una percentuale relativamente piccola di quelle presenti in ciascuna edizione.
Redazione
Wikipedia è costruita sulla convinzione che la collaborazione tra gli utenti possa nel tempo migliorare le voci, più o meno nello stesso spirito con cui viene sviluppato il software libero. Nel caso del software, se è libero, chiunque può prelevarne i sorgenti, modificarli e ridistribuirli, eppure solitamente i programmatori si limitano a proporre alcune modifiche agli autori, i quali le adottano oppure no a loro insindacabile giudizio. Wikipedia mantiene un approccio più ottimistico sulla bontà delle modifiche proposte: tutti coloro che visitano il sito di Wikipedia hanno la possibilità di creare o modificare una voce e vedere pubblicate all’istante le loro modifiche. Gli autori delle voci, che non devono avere necessariamente alcuna competenza o qualifica formale sugli argomenti trattati, sono però avvertiti che i loro contributi possono essere cancellati, o a loro volta modificati e redistribuiti da chiunque, nei termini della licenza e delle linee guida interne a Wikipedia. Le voci sono controllate dalla comunità con il supporto di un comitato di amministratori e le decisioni da prendere sul contenuto e sulle politiche editoriali di Wikipedia sono ottenute di norma per consenso e in alcuni casi per votazione, sebbene in passato Jimbo Wales si sia riservato alcune decisioni in alcuni casi.
Data la natura aperta di Wikipedia, spesso si verificano delle discussioni prolungate quando i partecipanti alla stesura di una voce non raggiungono un accordo, o talvolta delle guerre di edizione (dall’inglese edit war). Alcuni membri delle comunità hanno descritto il processo di redazione in Wikipedia come un lavoro collaborativo, o un processo evolutivo di darwinismo sociale, ma non tutti la ritengono una descrizione precisa del fenomeno. Le voci sono sempre aperte alle modifiche (tranne quando vengono protette a tempo determinato a causa di vandalismi o guerre di edizione) e non si dichiara mai conclusa la stesura di una voce.
Accade che alcuni utenti provino ad inserire delle informazioni malevole o goliardiche ma enciclopedicamente irrilevanti, o vandalizzino esplicitamente alcune voci: di norma le modifiche di questo genere vengono rimosse velocemente.
Gli utenti regolari spesso mantengono una lista di osservati speciali con le voci di loro interesse, per sapere immediatamente quali hanno subito delle modifiche dall’ultimo accesso e seguire le correzioni apportate giorno per giorno. Ciò consente di impedire il proliferare di false informazioni e spam e di tenersi aggiornati sulle opinioni di chi contribuisce alle voci espresse nelle pagine di discussione.
Grazie al principio wiki, tutte le modifiche alle voci di Wikipedia sono mantenute in una cronologia delle versioni accessibile a chiunque. Wikipedia perciò è anche la prima in assoluto tra le grandi enciclopedie ad offrire a chiunque la possibilità di osservare lo sviluppo nel tempo di una voce e di verificare se, come e dove il contenuto è stato oggetto di controversie. Persino le cancellazioni e gli altri vandalismi che una pagina subisce sono di norma visibili a tutti. Tutti i punti di vista contestati, espressi in un dato momento e successivamente cancellati, rimangono visibili a chiunque e forniscono informazioni complementari sull’argomento di cui è oggetto la voce e sul suo grado di controversia, aggiungendovi inoltre la dimensione temporale.
Linee di condotta
Wikipedia richiede ai propri collaboratori di osservare un punto di vista neutrale quando scrivono e di non inserire alcuna ricerca originale, dal momento che un’enciclopedia è una fonte terziaria.
Il punto di vista neutrale, di per sé una linea di condotta non negoziabile, rende chiaro che l’obiettivo dell’enciclopedia è quello di presentare le dispute e descriverle piuttosto che impegnarsi per esse. Qualora fosse completamente raggiunto, Wikipedia non si troverebbe ad essere scritta sulla base di un singolo punto di vista “oggettivo” ma a presentare in modo imparziale tutti gli aspetti di una questione, attribuendoli in modo neutrale ai propri sostenitori. Questa politica impone che ciascun punto di vista debba ricevere una trattazione adeguata al suo seguito. Le opinioni e teorie inedite sono considerate ricerche originali, e non sono pubblicabili in Wikipedia. Le ricerche originali sono incompatibili con il concetto di enciclopedia e non possono essere presentate con un punto di vista neutrale.
I collaboratori di Wikipedia mantengono in più una varietà di politiche e linee guida minori. In contrasto con altri progetti di tipo wiki, come il Portland Pattern Repository di Ward Cunningham (considerato l’inventore del wiki), i wikipediani usano le cosiddette pagine di discussione per discutere le modifiche alle voci, piuttosto che farlo all’interno delle voci stesse. I collaboratori di Wikipedia spesso modificano, spostano e cancellano le voci che sono considerate inadatte a una enciclopedia, come le definizioni da dizionario (per cui esistono progetti ad hoc come il Wikizionario) o testi da fonti originali. Spesso le varie edizioni di Wikipedia stabiliscono convenzioni stilistiche.
Autori
Su Wikipedia non vi sono distinzioni formali tra chi collabora al progetto: le decisioni sono idealmente prese raggiungendo il consenso tra coloro che sono coinvolti. Nel mese di settembre 2006, secondo i dati statistici sugli utenti attivi, 75.868 utenti hanno contribuito a Wikipedia con almeno cinque interventi ciascuno; di questi, oltre 53.000 nell’ambito delle tre edizioni maggiori, ovvero quelle in lingua inglese, tedesca e giapponese. Un gruppo ancora più attivo, composto da 9.915 utenti, di cui circa il 60% lavorava per le tre edizioni maggiori, ha fornito 100 contributi o più a testa nel corso del mese. Secondo Wikimedia, un quarto del traffico di Wikipedia proviene da utenti non registrati, che difficilmente diventeranno collaboratori.
I lavori di manutenzione sono svolti da un gruppo di volontari sviluppatori, steward, check user, oversight, burocrati e amministratori, che conta alcune centinaia di persone. Gli amministratori sono i più numerosi e godono dei privilegi tecnici di impedire la modifica delle voci, di cancellare e ripristinare le voci o di togliere in modo temporaneo o permanente ad alcuni utenti la facoltà di modificare Wikipedia, secondo quanto stabilito dallo statuto della comunità. Gli atti di vandalismo o le infrazioni più lievi alle linee guida possono comportare un avvertimento o un blocco temporaneo, mentre blocchi a lungo termine o permanenti in conseguenza di infrazioni prolungate e gravi sono decisi dalla comunità, da Wales o, come in alcune edizioni, da un comitato arbitrale.
L’ex redattore capo di Wikipedia Larry Sanger ha affermato che avere la licenza GFDL come garanzia di libertà, è una forte motivazione a lavorare in una enciclopedia libera. In uno studio su Wikipedia come comunità, il professore di Economia Andrea Ciffolilli sostenne che il basso costo di transazione nella partecipazione ad un software wiki crea un catalizzatore per lo sviluppo collaborativo e che un approccio alla costruzione creativa incoraggia la partecipazione. Wikipedia è stata vista come un esperimento sociale di anarchia o democrazia. Il suo fondatore ha replicato che non è stata pensata come tale ma piuttosto ne è una conseguenza. In una pagina a proposito del fare ricerche con Wikipedia, i suoi autori spiegano che Wikipedia è importante come comunità sociale. Cioè, agli autori di voci può venir chiesto di difendere o spiegare il loro lavoro e le discussioni sono immediatamente visibili. Le edizioni di Wikipedia contengono spesso anche uno sportello informazioni in cui la comunità risponde alle domande.
Reputazione
La reputazione di Wikipedia come sistema di consultazione è spesso soggetta a discussioni: è stata da una parte elogiata per la sua libera distribuzione, libera compilazione ed ampia gamma di argomenti trattati, d’altra parte criticata per presunti pregiudizi sistemici (per cui sono privilegiate le voci di interesse per gli stessi collaboratori indipendentemente dalla loro oggettiva importanza), lacune su alcuni argomenti e mancanza di responsabilità ed autorità in rapporto alle enciclopedie tradizionali.
La qualifica di Wikipedia come enciclopedia è stata oggetto di discussioni, a maggior ragione da quando ha acquistato importanza. È stata criticata sulla base di una percepita mancanza di affidabilità, conoscenza ed autorevolezza. Molti bibliotecari, accademici, redattori ed editori delle enciclopedie compilate in maniera più formale, la considerano di nessuna o limitata utilità come sistema di consultazione. Altri ritengono Wikipedia di qualità sufficiente in almeno alcune aree, tanto da vincere un test comparativo proposto da una rivista tedesca di informatica (la c’t). Molti degli elogi le sono attribuiti per il fatto di essere sia a contenuto libero sia aperta alle modifiche di chiunque. I redattori stessi di Wikipedia sono stati piuttosto attivi nel valutare, sia positivamente sia negativamente, l’enciclopedia. Altre critiche portate a Wikipedia riguardano inoltre l’avere un obiettivo irraggiungibile, l’essere superflua con un materiale largamente privo di credenziali e il permettere che vengano rappresentati aspetti moralmente offensivi. Robert Cailliau uno degli scienziati che al CERN hanno ideato il web, ha detto: « Rappresenta proprio ciò che non volevamo che diventasse il web », questo perché Wikipedia concentra in un solo “luogo” un gran numero di informazioni, invece nelle menti degli ideatori vi era una struttura a rete, in cui la parte tecnica ma anche le informazioni fossero distribuite equamente sui suoi nodi, in modo che se venisse a mancare uno di questi nodi non si formasse una voragine d’informazione .
Osservazioni critiche ed apprezzamenti
I critici ritengono che permettere a chiunque di scrivere renda Wikipedia un lavoro inaffidabile. Wikipedia non contiene alcun processo formale e sistematico di revisione e, dunque, di controllo dei fatti: gli stessi contributori potrebbero non essere esperti negli argomenti di cui scrivono.
In un’intervista dell’ottobre 2004, concessa al quotidiano inglese The Guardian, il bibliotecario e consulente per internet Philip Bradley ha dichiarato che non userebbe Wikipedia e che «non è a conoscenza di un solo bibliotecario che lo farebbe. Il problema principale è la mancanza di autorevolezza. Per le pubblicazioni stampate, gli editori devono garantire che i loro dati siano attendibili in quanto il loro sostentamento dipende da ciò. Ma con qualcosa come questo, tutto ciò perde di significato.» (Waldman, 2004).
In modo analogo, l’editore esecutivo dell’ Enciclopedia Britannica, Ted Pappas, è stato citato sul The Guardian con queste parole: «Il presupposto di Wikipedia è che il continuo miglioramento porterà alla perfezione. Tale presupposto non è assolutamente dimostrato.»
Nel discutere su Wikipedia come fonte accademica, Danah Boyd, ricercatrice presso la School of Information Management and Systems (SIMS) dell’Università della California a Berkeley, ha scritto nel 2005 che «[Wikipedia] non sarà mai un’enciclopedia, ma conterrà una vasta conoscenza piuttosto valida per diversi scopi.» Alcuni articoli accademici sottoposti a revisione paritaria (peer review), come quelli pubblicati sulla rivista scientifica Science, hanno riportato dei riferimenti a voci di Wikipedia.
I circoli accademici non hanno avuto esclusivamente un atteggiamento in termini dispregiativi verso Wikipedia come sistema di consultazione. Le voci di Wikipedia sono state citate nelle enhanced perspectives (prospettive potenziate, ossia brevi descrizioni delle più recenti ed entusiasmanti ricerche scientifiche) disponibili on line sul sito di Science. La prima di queste prospettive che ha fornito un collegamento ipertestuale a Wikipedia è stata “A White Collar Protein Senses Blue Light” (Linden, 2002), e da allora dozzine di altre hanno incluso collegamenti a Wikipedia. Comunque questi collegamenti sono proposti al lettore come fonti supplementari, non come le fonti usate dall’autore dell’articolo, e le enhanced perspectives non sono pensate per servire, esse stesse, da materiale di riferimento.
In un articolo del 2004 chiamato L’Enciclopedia basata sulla fede (The Faith-Based Encyclopedia) l’ex editore dell’Enciclopedia Britannica Robert McHenry, ha criticato l’approccio wiki scrivendo:
« Per quanto vicina – in qualche punto della sua vita – al raggiungimento della credibilità, una voce di Wikipedia è sempre aperta a qualche ficcanaso poco informato o semi acculturato… L’utente che visita Wikipedia per apprendere qualche argomento, per confermare qualche dato di fatto, è piuttosto nella posizione dell’avventore di un bagno pubblico. Potrebbe essere palesemente sporco, così che egli sa di dover fare molta attenzione, o potrebbe sembrare discretamente pulito, così che egli potrebbe farsi cullare dal falso senso di sicurezza. Ciò che certamente non può sapere è chi ha usato i servizi prima di lui. »
In risposta a questa critica sono state fatte alcune proposte per fornire varie modalità al fine di indicare l’origine del materiale nelle voci di Wikipedia. L’idea è di fornire una provenienza della fonte (source provenance) su ciascun intervallo del testo di una voce, e una provenienza temporale (temporal provenance) per indicarne l’annata. In questo modo il lettore può conoscere chi ha usato i servizi prima di lui e quanto tempo la comunità ha impiegato per elaborare e giudicare le informazioni contenute in una voce allo scopo di fornire una calibratura sul “senso di sicurezza”. Comunque, queste proposte riguardanti la provenienza sono abbastanza controverse.
Uno degli ideatori del progetto, Larry Sanger, ha criticato Wikipedia, alla fine del 2004, perché avrebbe, secondo lui, una filosofia anti-elitaria di attivo disprezzo per la competenza.
Il processo di redazione di Wikipedia presuppone che l’esposizione di una voce a molti utenti conduca, con il tempo di per sé, all’accuratezza. Facendo riferimento alla Legge di Linus sullo sviluppo open source, Sanger ha affermato in passato: «Dati sufficienti occhi, tutti gli errori sono superficiali». Joi Ito, personaggio di spicco del mondo tecnologico, ha poi scritto, a proposito dell’autorità in Wikipedia, che «sebbene dipenda un po’ dall’argomento, l’interrogativo è se qualcosa sia con tutta probabilità vera quando provenga da una fonte il cui curriculum suoni autorevole oppure da una fonte che sia stata esaminata da centinaia di migliaia di persone (con la capacità di commentare) e sia sopravvissuta.» Al contrario, in un test informale sulla capacità di Wikipedia di individuare informazioni errate, l’autore sottolineò che il processo usato in Wikipedia «non è realmente un meccanismo in grado di verificare i fatti tanto quanto lo sarebbe un meccanismo di voto» e che un materiale che non apparisse apertamente falso verrebbe accettato come vero.
Wikipedia è stata accusata di insufficienza nella conoscenza a causa della sua natura volontaria e di riflettere i pregiudizi sistemici dei suoi collaboratori. Il redattore capo dell’Enciclopedia Britannica, Dale Hoiberg, ha commentato che «le persone scrivono di cose alle quali sono interessate, perciò molti argomenti non vengono coperti e le notizie di attualità sono trattate con molto dettaglio. [Nell’edizione inglese di Wikipedia] la voce sull’uragano Frances è lunga cinque volte tanto quella sull’arte cinese, e la voce sulla soap opera Coronation Street è lunga due volte tanto quella sul primo ministro inglese Tony Blair.» L’ex editore capo di Nupedia, Larry Sanger, affermò nel 2004 che «quando si tratta di argomenti relativamente specializzati (al di fuori degli interessi di molti dei collaboratori), la credibilità del progetto è molto irregolare».
Wikipedia è stata elogiata poiché, come wiki, permette alle voci di essere aggiornate o create in risposta ad avvenimenti di attualità. Per esempio, la voce sul maremoto dell’Oceano Indiano nella sua edizione inglese venne citata spesso dalla stampa poco dopo l’episodio. I suoi redattori hanno anche affermato che Wikipedia, come sito web è capace di includere voci su un più ampio numero di argomenti di quanto potrebbe fare un’enciclopedia stampata.
La rivista di informatica tedesca c’t nell’ottobre 2004 ha fatto un confronto tra le enciclopedie Brockhaus Premium, Microsoft Encarta e Wikipedia. Degli esperti hanno valutato 66 voci in varie discipline. Nel punteggio complessivo, Wikipedia ha ottenuto 3,6 punti su 5, la Brockhaus Premium 3,3 e Microsoft Encarta 3,1.
In un’analisi sulle enciclopedie online, i professori della Indiana University, Emigh e Herring, hanno poi sostenuto che «Wikipedia apporta miglioramenti alle tradizionali fonti di informazione, specialmente per le aree in cui è forte, come tecnologia e avvenimenti d’attualità».
La rivista scientifica Nature nel 2005 riportava che le voci scientifiche in Wikipedia fossero comparabili in accuratezza a quelle presenti nell’ Enciclopedia Britannica (sull’edizione inglese di Wikipedia erano stati riscontrati una media di 4 errori per voce contro i 3 della Britannica).
Alla fine del 2005 è sorta una controversia dopo che il giornalista John Seigenthaler Sr. aveva notato come la sua biografia fosse stata vandalizzata. Ciò ha portato alla decisione di restringere (nella Wikipedia in inglese) ai soli utenti registrati la possibilità di creare nuove voci.
Tra il 28 dicembre 2005 e il 10 gennaio 2006 l’edizione in lingua italiana di Wikipedia è stata sottoposta a un test da parte del settimanale L’espresso, che ha inserito quattro errori in altrettante voci dell’enciclopedia (Alvaro Recoba, Ugo Foscolo, Giovanni Spadolini, Georg Hegel) e ha inserito una voce del tutto inventata su un inesistente poeta di nome Carlo Zamolli. La voce Alvaro Recoba è stata corretta in poco più di un’ora. La voce Georg Hegel è stata corretta dopo dieci giorni. Le altre due voci contenenti gli inserimenti errati e la voce inventata sono state corrette solo dopo l’uscita del settimanale nelle edicole.
Come ulteriore esempio una voce intitolata Elia Spallanzani, del tutto inventata, inserita l’8 gennaio 2005 non è stata corretta fino al 19 maggio 2006: nel corso della procedura di cancellazione la voce è stata modificata in modo da chiarire che si trattava di una biografia immaginaria.
A conferma dell’affidabilità di Wikipedia, alcuni suoi utenti hanno evidenziato come importanti quotidiani abbiano usato Wikipedia come fonte, spesso però senza citarla.
Comunità
Wikipedia possiede una comunità di utenti che sono in proporzione pochi ma molto attivi. Emigh e Herring affermano che «pochi utenti attivi, quando agiscono in concerto con norme stabilite all’interno di un sistema redazionale aperto, possono raggiungere il controllo totale sul contenuto prodotto nel sistema, cancellando letteralmente diversità, controversie e inconsistenze, e omogeneizzando le voci dei collaboratori.»[citazione necessaria] I redattori di Wikinfo, un progetto derivato da Wikipedia, sostengono analogamente che i contributori nuovi o controversi di Wikipedia sono spesso ingiustamente etichettati troll o utenti problematici e viene loro impedito di apportare modifiche. La comunità di Wikipedia è stata anche criticata per il fatto di rispondere alle lamentele riguardo la qualità di una voce consigliando a chi si lamenta di correggere la voce.
Premi
I premi vinti da it.wiki per il Premio WWW 2005Wikipedia ha vinto due premi importanti nel maggio 2004: il primo è stato un Golden Nica per le Comunità Digitali all’interno del Prix Ars Electronica di Linz in Austria, in cui annualmente sono consegnati premi nel campo dell’arte elettronica ed interattiva, dell’animazione al computer, della cultura digitale e della musica. Questo premio fu accompagnato da un finanziamento di 10.000 euro e da un invito a presenziare al PAE Cyberarts Festival di quell’anno. Il secondo è stato un Webby Award (premio annuale per i migliori siti web) proposto dalla giuria per la categoria “Comunità”. Wikipedia è anche stata nominata per il premio della categoria “Migliori attività”. Nel settembre 2004 l’edizione giapponese di Wikipedia ha ottenuto un Premio per la Creazione Web dalla Associazione Inserzionisti del Giappone. Questo premio, normalmente consegnato a singole persone che si sono distinte per il loro contributo al web in giapponese, è stato ritirato da un collaboratore di lunga data, per conto del progetto.
Wikipedia ha ricevuto plausi da fonti giornalistiche quali BBC News, USA Today, The Economist, Newsweek, BusinessWeek, il Chicago Sun-Times, Time Magazine e Wired Magazine.
A dicembre 2005 la Wikipedia in italiano ha ricevuto due premi nell’ambito del Premio WWW 2005, organizzato da Il Sole 24 Ore: come miglior sito nella categoria Istruzione e Lavoro; il premio speciale Internet Educational assegnato in collaborazione con il Ministero per l’Educazione e le Tecnologie con la motivazione: È un’enciclopedia libera, frutto di un’intelligenza collettiva che esalta la condivisione del sapere e il suo libero accesso. Wikipedia è una fonte informativa in continuo divenire che consente il superamento della staticità dei tradizionali supporti enciclopedici cartacei e che è sottoposta ad una costante opera di monitoraggio/revisione effettuata dagli utenti stessi. Nell’edizione 2007 dello stesso premio si aggiudica la categoria Portali, siti di informazione & community.
Distribuzione
La home page della versione in italiano del sito web Wikipedia.org Il DVD di de.wikiIl contenuto di Wikipedia viene distribuito in diverse modalità. A parte la distribuzione nella sua forma originale online, attraverso i siti ufficiali o i molti mirror creati su altri server web, anche le versioni stampate o pronte alla stampa di Wikipedia hanno ottenuto popolarità.
I cosiddetti WikiReader sono stati lanciati dalla Wikipedia tedesca nel tardo febbraio 2004 con il primo WikiReader sulla Svezia di Thomas Karcher. Hanno fatto seguito altri WikiReader preparati nel formato PDF o con le versioni stampate in preparazione per la vendita. L’esempio tedesco è stato ripreso altrove per cui sono nati altri progetti WikiReader ad opera degli utenti cinesi, inglesi, francesi e polacchi. Wikipress mette in vendita un libro in brossura dell’edizione 2005-2006 comprensivo di un DVD. Sono disponibili anche CD e DVD di Wikipedia. Il progetto tedesco di Wikipedia è stato il primo a rilasciarne una versione su questi supporti nel 2004; attualmente è giunto alla seconda edizione.
A partire da settembre 2007 anche il progetto in lingua italiana di Wikipedia è stato pubblicato in una versione in DVD, diventando così il secondo progetto wikipediano ad avere un’edizione su tale supporto.
Wikipedia in italiano
La versione in lingua italiana di Wikipedia è soprannominata it.wiki ed è nata a maggio del 2001, sotto il nome a dominio di terzo livello it.wikipedia.org. Nel 2003 nascono le Wikipedia in latino ed in occitano. Ad aprile 2004 nasce la Wikipedia in sardo, poi ad ottobre, la Wikipedia in siciliano, a gennaio 2005 la Wikipedia in friulano e a seguire, nel corso del 2005, le wikipedie in corso, napoletano, romancio, veneto, e lombardo. Nel 2006 sono nate poi le edizioni in ligure, piemontese, francoprovenzale e tarantino. Nel 2007 è nata quella in emiliano-romagnolo.
Dopo tre, quattro secoli dall’abbandono ufficiale del latino come lingua ufficiale del sapere, vi proponiamo la definizione di Wikipedia nell’idioma di Cicerone:
“Wikipedia est encyclopaedia fontium apertorum interretialis ac contentis libera ac grata pretio linguis multis scripta quam omnibus hominibus licet scribere recensereque. Societas Vicimedia eam administrat. Nomen “wikipedia” est portmanteau verborum wiki (Haviane “celer”) et encyclopaedia. Condita est anno 2001 a Iacobo Wales et Laurentio Sanger, et hodie est situs interretialis qui sapientiam et facta praebet maximus et celerrime augescens. Mense Decembri 2007, Wikipedia habuit 9 250 000 commentationes in linguis 253. Wikipedia Anglica longe est maxima et 9 Septembris 2007, praeteriit 2 000 000 commentationes. Per magnitudinem ordinatae, post Anglicam, Wikipediae maximae sunt Germanica, Francogallica, Polonica, Iaponica, Italica, Batava, Lusitana, Hispanica, Suecica, et Russica. Est unus ex decem sitibus maxime terrarum adhibitis.”
Suggestivo, non trovate?
Fonte: Wikipedia
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C’E’ COMUNQUE DA NOTARE CHE WIKIPEDIA L’ENCICLOPEDIA LIBERA NON SIA POI TANTO LIBERA COME DICHIARA DI ESSERE,TANTO E VERO CHE CENSURA FACILMENTE INFORMAZIONI DI UTENTI ANONIMI NONOSTANTE SIANO ACCURATE SCRITTE CON RISPETTO E CON TANTO DI RIFERIMENTI ACCADEMICI CHE POSSONO ESSERE VERIFICATI. MI RIFERISCO SOPRATTUTTO ALLE INFORMAZIONI SULLE CONFESSIONI MINORITARIE GESTITE DAI RESPONSABILI DEL SITO, FAREBBERO BENE A LEGGERE IL LIBRI PRODOTTI DAL CENTRO EDITORE SCIENTIFICO PER AVERE PIU’ APERTURA E COMPRENSIONE VERSO ALTRE CONFESSIONI NEL RISPETTO DEL PLURALISMO.
CON QUESTO NON PENSO CHE LE UNICHE TEMATICHE IMPORTANTI SIANO QUELLE CHE RIGUARDINO IL TRASCENDENTE QUINDI LE CONCEZIONI DI FEDE INDIVIDUALI.QUELLO CHE CONTESTO E’ LA CENSURA POCO DEMOCRATICA DI INFORMAZIONI CHE SONO FACILMENTE VERIFICABILI IN AMBITO ACCADEMICO.