Come citava un noto film di Benigni, nonostante il Paese e il popolo che vi abita siano diversi e diverso il contesto, si può certo affermare che la Cina abbia tre ‘piaghe”: la mafia cinese, la zuppa di nidi di rondini fatta con la saliva dei suddetti animali (che deve essere francamente disgustosa) e… il traffico. Non è solo la quantità di tempo che si perde per spostarsi da un luogo all’altro e, si sa che in una grande città i tempi di spostamento anche solo per andare al lavoro si moltiplicano rispetto ai piccoli centri, è proprio il modo di guidare dei cinesi o, forse, si potrebbe dire che la guida cinese è il grande… Big bang!
E così come ci spieghiamo l’origine del mondo attraverso la scienza e la chimica biomolecolare, alla stessa maniera non c è altro modo di spiegarsi e, soprattutto, di comprendere il traffico cinese. Tutti convergono in un unico punto e lo fanno tutti insieme: clacson che suonano che più che impazziti si direbbero stizziti, biroccini che nemmeno pensavi potessero esistere se non nel paradiso degli sfaciacarrozze che sfrecciano a tutta velocità, biciclette contromano e camioncini senza il tettuccio ma con l’ombrello parasole, perché abbronzarsi in Cina fa tanto classe contadina (mentre stare seduti nel suddetto camioncino con i piedi fuori dalla portiera rimane tremendamente chic) e perdere ore ad un semaforo: per loro è la normalità.
Anzi è anche un modo di ottimizzare il tempo, dato che mentre aspetti puoi leggere il giornale o… comprare una tartaruga per il brodino serale, chiamando uno dei numerosissimi venditori ambulanti che passano fra le macchine (altro che vucumpra’ marocchini…) che te la vendono dal finestrino. Cavoli tuoi, poi, far fuori la povera bestia nella tua cucina.
Ad un certo punto, per noia o disperazione, ti verrebbe quasi voglia di metterti a cantare tra le automobili, c’è solo un piccolo particolare: sono tutte appiccicate le une alle altre tanto che anche tu, all’interno dell’automobile in cui stai viaggiando, ti senti preso dalla sindrome della ‘sardina’ e guardi nervoso il compagno seduto vicino. Non si puo’ mai sapere: potrebbe essere un appassionato di sushi…