Presso la Sala Giubileo del Complesso del Vittoriano di Roma, in via di San Pietro in carcere, dal 16 marzo al 5 aprile, la rivista di Cinema online cinemadelsilenzio.it ha allestito la mostra “Concerto-Sconcerto” di Danilo Maestosi, pittore e giornalista. Quaranta le tavole esposte, dipinte con tecnica mista, catrami, smalti, colori ad olio, tempere e vernici spray, per condensare una ricerca e un ciclo di lavori durati circa tre anni sul tema intrecciato della musica e della memoria. Canzoni e brani di musica classica, jazz e folk, rivisitati come serbatoio di emozioni e ricordi personali e collettivi: uno scavo che si trasforma in una sorta di concerto per immagini. E un concerto che, nelle ultime opere, una trentina tutte inedite, si tramuta in sconcerto, una sfida a rompere i giochi e l’impianto del quadro per rappresentare l’impatto con un presente che cancella storia e memoria.
“Sconcerto. La stessa miscela di stupore ed attesa che devono aver provato gli spettatori di un concerto anni ’70 diventato leggenda, quando hanno visto Jimi Hendrix concludere un frenetico assolo frantumando la sua chitarra e scagliandone i frammenti dal palco: musica anche quello stridente, doloroso finale. Lo stesso sgomento che ho vissuto da bambino quando ho fatto a pezzi un cavallino a carillon per cavarne il mistero: perché aveva smesso di dondolare e cantare?
Rompere i giochi. Ultimo traguardo di una ricerca su musica e memoria iniziata tre anni fa, che ripercorro come prologo in questa mostra. Una colonna sonora di ricordi personali e collettivi per misurare presente e passato. Ogni brano, jazz, pop, musica classica, canzoni d’autore, una scheggia di vita fatta riaffiorare strato dopo strato da segni e colori. La pittura come uno scavo archeologico. Giù sotto la pelle, fino a toccare le viscere, tirar fuori il sangue, l’irrisolto. Oltre la soglia dello sconcerto che resta della musica?” (Danilo Maestosi)
La biografia
Danilo Maestosi è nato a Roma nel 1944. Come giornalista ha lavorato per varie testate (Il Tempo, Paese Sera, Rai, Ansa) e da oltre 20 anni è inserito nella redazione de Il Messaggero di Roma, dove si occupa d’arte, archeologia, cinema, teatro, letteratura. Espone come pittore dal 1999. Dirige dal 2004 la Rivista di Cinema online cinemadelsilenzio.it