Sull’e-book si è parlato parecchio la scorsa estate quando sembravano una “rivoluzione” imminente e, come era prevedibile, si sono rivelati solo una rivoluzione rimandata. La formula studiata dagli editori italiani – prezzi di poco inferiori alla versione cartacea e restrizioni (i famosi Drm) per impedire la copia degli e-book anche agli stessi acquirenti – era (ed è) ritenuta da molti troppo rigida e legata al passato dell’editoria. Bene, è tutto chiaro? Non ne potete più di questo genere di discorsi e volete soltanto leggere dei buoni e-book? Continuate quest’articolo e verrete esauditi.
Quelli che si aspettavano uno stravolgimento fulmineo del mercato del libro sono stati delusi (e probabilmente lo saranno ancora per un bel po’); quelli che invece pensavano di essere di fronte a una moda passeggera cominciano a ricredersi. L’e-book c’è, esiste, va migliorato, ma non è più un’ipotesi fantascientifica, è realtà. Lascio ad altri dibattere (per anni) su come e quando si possa rendere l’e-book la panacea di tutti i mali dell’editoria, voglio segnalare un esperimento, a mio avviso coraggioso e interessante, che procede da diverso tempo e coinvolge l’ensemble letterario dei Kai Zen. Sono stati loro i primi ad aprire il cancello e a varcare la soglia autoproducendo e mettendo on-line la versione digitale di due loro (imperdibili) romanzi: La strategia dell’Ariete e Delta Blues. Cosa chiedono in cambio? Una donazione tramite paypal. Tutto qui: una donazione libera. Sono i lettori a stabilire, magari dopo averli letti, quanto sono disposti a pagare per i loro libri. È estate e forse qualcuno di voi si starà chiedendo cosa diavolo mettere nel proprio lettore di e-book appena comprato (a un prezzo folle!): io vi suggerisco di dare un’occhiata qui: http://www.kaizenlab.it/senzablackjack.html