Terra e aria, profondità degli inferi e altitudini dei cieli: Torino con i suoi edifici e le numerose leggende coniuga perfettamente le due dimensioni, riproducendo nei decori pavimentali e negli ornamenti parietali, figure celestiali e immagini tenebrose. Sotto i nostri piedi, il manto stradale offre simbologie, segni e cifre apparentemente misteriose e arcane.
Dall’età barocca a quella neoclassica sino ad oggi, i decori pavimentali vengono utilizzati a Torino con grande applicazione nell’urbanistica e nell’architettura. Piccoli sassi colorati, porzioni di marmi policromi formano nei cortili e sui marciapiedi della città disegni, stemmi e simboli araldici di rara bellezza. Lettere, numeri e disegni scolpiti sui lastroni delle vie del centro sono in realtà le sigle degli scalpellini che hanno lavorato sui manufatti. I disegni geometrici formati con ghiaia di colore diverso che adornano i cortili del capoluogo subalpino, non sono stati progettati da architetti che hanno voluto alludere a simbologie arcane, ma sono decori semplici: onde, stelle, linee che si intersecano tra di loro unicamente per abbellire un atrio, una corte, una via.
Torino ha dedicato anche alla piuma e al piumaggio il decoro di molte case e palazzi (uccelli, animali mitologici, figure allegoriche, divinità). La piuma è simbolo di leggerezza, dolcezza, bellezza e gentilezza, ma anche di forza velocità, arditezza, libertà. Le piume che troviamo sull’esterno di case e monumenti non segnalano alcuna presenza del passaggio di forze benigne o di angeli; spesso i decori barocchi torinesi prediligono figure alate che hanno come riferimento allegorie, geni e miti presi dall’arte classica
Info:
Biblioteca civica centrale, via della Cittadella 5 – Torino
dal 27 giugno al 30 luglio 2011
lunedì 15.00-19.55
dal martedì al venerdì 8.15-19.55
sabato 10.30-18.00
http://www.torinocultura.it/eventi/index.shtml