PARIGI
“Un messaggio chiaro e forte” dalle urne: lo dice il Partito socialista francese, primo partito e quasi resuscitato dopo il primo turno delle elezioni regionali di ieri, test cruciale di metà mandato. Una batosta per Nicolas Sarkozy. La sconfitta è cocente: il suo partito, l’Ump, non è più la prima forza politica del Paese, ma il secondo, con il 26,18% dei voti secondo i risultati diffusi dal ministero dell’Interno, alle spalle del partito socialista, che esce nettamente vincitore con il 29,48%.
Sebbene il dato più significativo del primo turno di ieri sia il forte astensionismo, che ha raggiunto il livello record del 53,6% (ben 16 punti percentuali in più rispetto al primo turno delle regionali del 2004), per i socialisti si tratta di una vera resurrezione, se si pensa che alle elezioni europee dello scorso giugno il Ps aveva ottenuto un deludente 16%. E ora, al secondo turno del 21 marzo, il Ps potrà contare sui voti degli ecologisti e della sinistra radicale, di fronte a una destra che correrà da sola, e sognare così il “grande slam”: conquistare tutte le regioni del paese. La sinistra, che dopo il 2004 governa in 24 delle 26 regioni francesi (comprese quelle oltre mare), potrebbe infatti strappare anche la Corsica e l’Alsazia alla destra, facendo bottino pieno.
“I francesi hanno inviato un messaggio chiaro e forte – ha commentato la leader dei socialisti Martine Aubry – Hanno espresso oggi il loro rifiuto per una Francia divisa e angosciata, e hanno voluto soprattutto esprimere il loro sostegno a una Francia che sia più giusta e più forte”. Se i socialisti non nascondono la loro soddisfazione, gli esponenti dell’Ump, a cominciare dal primo ministro Francois Fillon, cercano di ridimensionare la sconfitta appellandosi alla bassa affluenza. L’astensionismo “non permette di fare una valutazione nazionale” di questo voto, ha detto Fillon, mentre il portavoce del partito, Frederic Lefebvre, parla addirittura di un “testa a testa” tra i due partiti, e non dà nulla di scontato per il secondo turno. Ma a questo punto la sola speranza per l’Ump è quella di riuscire a mobilitare in massa i suoi simpatizzanti per il voto di domenica prossima. Non sarà affatto facile, perchè l’astensionismo di ieri, che ha riguardato soprattuto l’elettorato di destra, è da interpretarsi come una chiara sanzione nei confronti del presidente Sarkozy.
[fonte: Repubblica.it]