In vista dei festeggiamenti per il prossimo 25 aprile apprendiamo dalla Tribuna di Treviso che il neo sindaco leghista di Mogliano, nel Trevigiano, Giovanni Azzolini vorrebbe “eliminare” la tradizionale canzone partigiana Bella ciao dalla scaletta della banda che dovrà suonare durante la parata in ricordo della festa della liberazione. «Meglio cantare la canzone del Piave», ha detto il primo cittadino, scatenando le proteste della locale sezione dell’Associazione nazionale dei partigiani. Ancora una volta un esponente politico della Lega Nord non si lascia sfuggire l’occasione di sfoggiare la propria impreparazione storica (ma forse, ormai, sarebbe meglio parlare di revisionismo) chiedendo di cantare – in sostituzione a un canto partigiano – una canzone patriottica composta per celebrare la valorosa resistenza dell’esercito italiano sulla linea del Piave contro l’offensiva austriaca del 1918. Stiamo quindi parlando della prima guerra mondiale e non della sollevazione popolare del 25 aprile 1945 che portò alla liberazione dall’occupazione nazifascista. Quindi, per rinfrescarci la memoria e festeggiare degnamente il 25 aprile, abbiamo deciso di pubblicare Bella ciao cantata da Giorgio Gaber e, a seguire, il testo integrale della canzone. Vi invitiamo tutti a cantarla per due validi motivi: è una bellissima canzone e da fastidio a chi schifa l’Italia e gli italiani.
Questa mattina mi sono alzato,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
Questa mattina mi sono alzato
ed ho trovato l’invasor.
O partigiano, portami via,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
Bel partigiano, portami via,
che mi sento di morir.
E se io muoio da partigiano,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
E se io muoio da partigiano,
tu mi devi seppellir.
E seppellire lassù in montagna,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
E seppellire lassù in montagna
sotto l’ombra di un bel fior.
E le genti che passeranno
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
E le genti che passeranno
Mi diranno «Che bel fior!»
«È questo il fiore del partigiano»,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
«È questo il fiore del partigiano
morto per la libertà!»