Oltre 300 opere di Giuseppe Arcimboldo (Milano, 1527-1593) sono esposte fino al 22 maggio 2011 al Palazzo Realae di Milano e restituiscono l’atmosfera culturale della Milano cinquecentesca. E’ uno dei grandi eventi culturali dell’anno, “Arcimboldo. Artista milanese tra Leonardo e Caravaggio“: in mostra, disegni di Leonardo da Vinci, preziosi oggetti d’arte applicata, arazzi, raffinate armature, dipinti dei grandi artisti milanesi del tempo fanno da contorno alle stupefacenti “teste composte” di Arcimboldo, oltre che ai suoi disegni per gli apparati scenici e i costumi delle feste di corte, ai suoi disegni naturalistici e ai pannelli delle vetrate del Duomo di Milano, realizzati insieme al padre Biagio. All’artista molto amato dai Milanesi, la sua città dedica una splendida mostra, suddivisa in 11 sezioni, per far rivivere a turisti e residente, l’atmosfera culturale del capoluogo lombardo nel periodo del cinquecento.
Pittore celebre, certo, eppure ancora oggi misterioso. Si conosce poco della sua vita e della sua opera, incerte sono ancora molte attribuzioni. Un lavoro concentrato tra il Ducato di Milano e la corte viennese, un’opera a metà tra il servizio encomiastico del pittore di corte ed i capricci del manierismo cinquecentesco. Un’ottima occasione, dunque, per scoprire (o riscoprire) questo artista dopo vent’anni dall’ultima manifestazione a lui dedicata.
Il nome di Arcimboldo resta ancora oggi associato alle sue opere bizzarre, i cosiddetti “grilli”: ritratti grotteschi, figure composte da piante, frutti, animali, uccelli, libri; volti burleschi eseguiti combinando tra loro oggetti dello stesso genere. Celebri allegorie dai titoli noti, le quattro stagioni (Primavera, Estate, Autunno e Inverno), i quattro elementi della cosmologia aristotelica (Aria, Fuoco, Terra, Acqua), si affiancano a rappresentazioni metaforiche dei membri di corte. Sino ad arrivare al proprio autoritratto composto di fogli di carta. Un omaggio al proprio mestiere, ai propri strumenti di lavoro, al proprio talento.
Composizioni elaborate dai misteriosi significati filosofici e politici, specchio dello spirito erudito della corte asburgica e di un divertito senso del celio. Una pittura dalle chiare influenze lombarde: la natura morta, la ricerca coloristica, e soprattutto gli studi fisionomici iniziati da Leonardo da Vinci. Un’opera che ha compreso le lezioni precedenti e le ha declinate con acutezza e spirito senza inventare alcun nuovo linguaggio.
I “grilli” rappresentano, comunque, una piccola parte della produzione commissionata dagli Asburgo. Arcimboldo è ritrattista ufficiale (come non segnalare il ritratto di Massimilano II e della sua famiglia), è disegnatore delle strutture effimere per gli spettacoli di corte, è illustratore di trattati scientifici. Una personalità eclettica e colta, simbolo di un’epoca raffinata che vede diffondersi per l’Europa la “buona maniera” del rinascimento italiano.
Nella terza sezione sono esposte delle vere rarità: i disegni realizzati per le vetrate del Duomo di Milano, (realizzate insieme al padre Biagio); l’arazzo con il Transito della Vergine (1561-1562) di Giovanni Karcher su disegno di Arcimboldo proveniente dal Duomo di Como.
Una mostra rigorosa e documentata scientificamente, dunque, che permette a tutto il pubblico di seguire con semplicità il percorso che tra studi grotteschi e studi naturalistici ha portato Arcimboldo a realizzare le sue mirabolanti invenzioni, e che permette finalmente di vedere dal vivo tutti i dipinti più conosciuti e amati: dalle Stagioni agli Elementi, dal Vertunno al Giurista, al Bibliotecario, fino alle “teste reversibili” che riempivano (e riempiono tutt’oggi) di meraviglia gli spettatori; per concludere con quello che è considerato il suo testamento pittorico, la Testa delle quattro stagioni dell’anno, opera creduta perduta e ritrovata solo di recente, e che da pochi mesi è entrata a far parte delle prestigiose collezioni della National Gallery of Art di Washington.
- Informazioni sulla mostra
Arcimboldo. Artista milanese tra Leonardo e Caravaggio
fino al 22 maggio 2011
Palazzo Reale Piazza Del Duomo, 12 Milano
Informazioni su arcimboldo.skira.net