Nei giorni 9, 10 e 11 dicembre 2010 si terrà presso la Sapienza, Università di Roma, un Convegno internazionale su “Giulio Carlo Argan intellettuale e storico dell’arte”. Il Convegno, che conclude i lavori inaugurati da una giornata di studi tenuta ai Lincei nel 2009, rientra nel fitto programma di iniziative promosse e coordinate dal Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario dalla nascita di Giulio Carlo Argan (1909-1992), istituito dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e posto sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Le tre giornate, promosse in collaborazione con il Dipartimento di Storia dell’arte e Spettacolo della Sapienza, daranno testimonianza della riflessione critica su Argan come intellettuale e storico dell’arte attraverso ricerche documentarie e contributi di studiosi e allievi.
Giovedì 9 dicembre, dopo i saluti istituzionali, si terranno le prolusioni di Andrea Carandini (Presidente del Consiglio Superiore per i Beni culturali e paesaggistici) e di Antonio Pinelli (Presidente del Comitato Nazionale). Seguiranno relazioni sul tema “Argan nella cultura del suo tempo”, con interventi di Arturo Carlo Quintavalle, Silvana Macchioni, Elio Franzini, Marina Righetti, Italo Insolera, Laura Iamurri, Claudia Cieri Via, Massimo Carboni, Maria Ida Catalano, Rosalia Varoli Piazza, Silvia Danesi Squarzina. Sono previste testimonianze di Tullio De Mauro, Christoph Liutpold Frommel, Andreina Griseri, Marisa Volpi.
La giornata di venerdì 10 dicembre, dal titolo “Temi di Argan nella storia dell’arte”, ripercorrerà alcuni punti nodali del magistero di Argan come docente universitario e critico militante, dagli studi su Rinascimento e Barocco, fino a quelli sull’arte moderna dall’Illuminismo al contemporaneo, con interventi di Paolo Venturoli, Paolo Portoghesi, Giovanna Curcio, Bianca Tavassi, Silvia Bordini, Giovanna Perini, Elisa Debenedetti, Jolanda Nigro Covre, Caterina Zappia, Enzo Bilardello, Claudio Zambianchi, Luigi Ficacci, Simonetta Lux, Carla Subrizi.
La mattinata di sabato 11 dicembre avrà per oggetto “Riletture e nuove ricerche”. Saranno presentati i risultati dei seminari di studio tenuti alla Sapienza e verranno illustrate le importanti novità che stanno emergendo dal carteggio conservato presso l’Archivio privato di Argan (con interventi di Claudio Gamba, Katiuscia Quinci, Paola Bonani, Nadia Marchioni); i lavori si concluderanno con una Tavola rotonda sul tema “Argan nella cultura del nostro tempo”, per riflettere sulla attualità/inattualità dell’opera arganiana, con interventi di Carlo Bertelli, Olivier Bonfait, Enrico Castelnuovo, Cesare de Seta, Michela di Macco, Roberto Nicolai, Orietta Rossi Pinelli, Bruno Toscano.
I lavori delle diverse sezioni saranno coordinati da Martine Boiteux, Claudia Cieri Via, Marisa Dalai Emiliani, Marcello Fagiolo, Maria Grazia Messina, Augusta Monferini, Antonio Pinelli, Orietta Rossi Pinelli. Nelle prime due giornate verranno proiettati: il filmato “Argan nelle Teche RAI” (presentato da Tommaso Casini e Anna Maria Cerrato) e un’inedita intervista ad Argan sull’opera di Giorgio Morandi. Una voce recitante leggerà brani scelti dagli scritti di Argan. Durante il Convegno e nei giorni seguenti saranno esposti alcuni pannelli che ripercorreranno, con foto e documenti, la biografia di Giulio Carlo Argan.
Sedi del Convegno: Sapienza Università di Roma, 9 e 10 dicembre 2010: Aula Magna del Rettorato; 11 dicembre 2010: Aula I dell’Edificio della ex Facoltà di Lettere e Filosofia
NOTA BIOGRAFICA. Giulio Carlo Argan (Torino 1909 – Roma 1992) è stato uno dei maggiori critici d’arte del Novecento. Negli anni Venti frequenta l’ambiente culturale gobettiano e si forma all’Università con Lionello Venturi, ricevendone l’esempio di una critica di impostazione crociana, ma estesa anche all’arte contemporanea e all’architettura. Nel 1933 entra nell’Amministrazione delle Antichità e Belle Arti, diventando ispettore a Torino, poi a Modena e infine a Roma alla Direzione Generale, dove elabora il progetto dell’Istituto Centrale del Restauro. Nel dopoguerra approda a una nuova interpretazione di tipo fenomenologico, senza trascurare le componenti del contesto sociale e storico-filosofico. Interviene in difesa dell’arte astratta e dell’architettura moderna, occupandosi anche di urbanistica, di museologia, di design; pubblica monografie su artisti rinascimentali e porta avanti la rivalutazione dell’arte barocca, della pittura inglese dell’Illuminismo e del neoclassicismo europeo. Nel 1955 inizia l’insegnamento universitario a Palermo e poi dal 1959 a Roma. Dal 1958 è membro per l’Italia del Comité International d’Histoire de l’Art (CIHA), del quale sarà eletto presidente nel 1979. Dal 1963 al 1966 è presidente dell’Associazione Internazionale dei Critici d’Arte (AICA). Nel 1968 pubblica la “Storia dell’arte italiana”, seguita da “L’arte moderna 1770-1970”. Negli anni 1976-79 è Sindaco di Roma, eletto nelle liste della Sinistra Indipendente. Dal 1983 al 1992 è Senatore del Pci. Nel 1983 gli viene conferito il titolo di Professore Emerito. Negli ultimi anni si dedica soprattutto alla difesa del patrimonio artistico e alla riforma delle leggi di tutela.
Fonte: Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Giulio Carlo Argan. Per altre informazioni e aggiornamenti: www.giuliocarloargan.org – comitato@giuliocarloargan.org.