La provincia di Çanakkale si trova sul Famoso Stretto dei Dardanelli (o Çanakkale Boğazıcı), che collega il Mar di Marmara con il Mar Egeo. Le sue sponde lambiscono sia l’Europa (con la famosa penisola di Gelibolu, Gallipoli in italiano), sia l’Asia (con la penisola di Biga), con un regolare servizio di navette e traghetti che vanno in entrambi i lati.
La penisola di Gallipoli è ricca di boschi e piccoli villaggi, mentre la parte asiatica è più popolata. Inoltre Çanakkale è una cittá di circa duecentomila abitanti, molto vivace, allegra e piena di eventi. Su entrambe le sponde l’attivitá della pesca è importante e florida. Çanakkale ha molti ristorantini tipici a base di pesce.
L’area di Çanakkale è ricca di siti storici e mitologici da visitare, e di bellezze naturali che lasciano senza fiato, oltre ad essere circondatata da numrose famose leggende.
Il cavallo di Troia
Non passa inosservato il monumento al centro di Çanakkale, un imponente cavallo di legno. Infatti nel 2003 è uscito un film sulla mitica guerra di Troia con protagonista Brad Pitt. Il film fu girato tra il Messico e Malta ma alla fine delle riprese, il famoso cavallo, usato durante il film, arrivó a Çanakkale e da allora il cavallo domina la cittá. Infatti va detto che Çanakkale è considerata l’erede della mitica cittá di Troia (Truva in turco), che si trovava all’imboccatura meridionale dello Stretto dei Dardanelli, a circa 20 km della cittá.
Nel 1868, l’archeologo tedesco Heinrich Schliemann, riportò alla luce i resti dell’antica cittá assediata e poi distrutta dagli Achei, grazie anche alle testimonianze dei pastori del luogo e del console onorario britannico Frank Calvert, il quale aveva indentificato la localitá di Hisarlik ( il luogo fortificato, in turco). Dal 1998 le rovine della mitica Troia sono patrimonio dell’UNESCO e meta turistica tra le più affascinanti.
Oltre ai resti di Troia, di particolare interesse è il museo archeologico pieno di oggetti preziosi che riempiono le cinque sale. La cittá è anche nota per le sue magnifiche ceramiche che, dal XVII al XX secolo l’hanno resa una delle cittá piú importante per la produzione di ceramiche durante l’Impero Ottomano.
Il tempio di Athena
Sempre nella provincia è possibile ammirare un piccolo villaggio che si affaccia sul Golfo di Edremit, il villaggio di Berhamkale, fondato sui resti di Assos e dove sorge il magnifico tempio di Athena, edificato intorno al VI secolo A.C. Il panorama del golfo, che si puó ammirare dall’alto dell’acropoli, è sicuramente mozzafiato. E ovviamente i resti della cittá di Assos sono degni di essere visitati, almeno una volta nella vita, se si viene in Turchia.
Altro posto da visitare è sicuramente lo Stretto dei Dardanelli, che si estende per circa 11 km, da Çanakkale fino al villaggio di Kalabakli, nel distretto di Maltepe.
In questa zona, sono stati ritrovati reperti risalenti al periodo arcaico, tra il VII e VI secolo A.C. e anche del periodo romano, intorno all’XI secolo D.C.
Sempre nella regione, vi sono due isole che meritano di essere visitate, soprattutto se siamo amanti della natura: Gökçeada, la piú grande delle isole turche, e Bozçada un vero e proprio gioiello. Le isole sono attrezzata di aree per camping o hotel con ogni comfort e ristoranti a base di piatti di mare. Inoltre anche i servizi di trasporto sono frequenti ed efficienti. I traghetti per Gökçeada, partono dallo scalo di Kabatepe, mentre per Bozçada partono dai moli di Geykli.
Ma la provincia è anche stata testimone di due importanti battaglie storiche. Una fu la famosa e mitologica guerra di Troia, di cui abbiamo giá parlato.
La seconda battaglia è quella che interessa propriamente la cittá di Çanakkale.
Çanakkale geçilmez!
La Battaglia di Çanakkale
fu combattuta il 18 marzo 1915, durante la Prima Guerra Mondiale appunto, quando le truppe turche, sotto la guida del leader Mustafa Kemal Atatürk, mantennero la difeda della regione contro le forze nemiche. La battaglia passó alla storia come ʺÇanakkale geçilmez – Çanakkale è inviolabile”
I fatti narrano che il 18 marzo 1915, una flotta franco-britannica cercó di attraversare lo Stretto dei Dardanelli e attaccare la cittá di Istanbul. Durante il terribile scrontro a Gallipoli, morirono migliaia di giovani e dal loro sacrificio nacque la moderna Turchia.
Il merito fu del comandante Mustafa Kemal Atatürk, che sarebbe poi diventato il leader indiscusso e amata del popolo turco.
Il motto, passato alla storia,ʺÇanakkale geçilmezʺ – I Dardanelli (o anche Çanakkale) sono inviolabili – è per i Turchi oramai parte del patrimonio patriottico, che si impara a scuola e nelle famiglia sin da tenera etá.
Dopo la Prima Guerra Mondiale e la Guerra di Indipendenza turca, la battaglia di Çanakkale è diventato il primo di una serie di eventi che hanno portato alla costituzione della Nuova Repubblica di Turchia.
Fu proprio Atatürk a volere fortemente la commemorazione della battaglia, assicurandosi che fosse un momento profondo per ricordare le tante vittime, da ambo le parti, in un tragico evento indimenticabile. Infatti, la Campagna di Gallipoli e il sacrificio di numerosi soldati, vide il passaggio del Paese da colonia a nazione vera e propria.
Ogni anno, per la commemorazione di questo giorno, si organizzano numerosi eventi anche dai tratti toccanti. Soprattutto nelle scuole, si organizzano I tören (cerimonia) in cui gli studenti recitano poesie, rappresentano scene, cantano canzoni o guardano filmati dedicati alla famosa Battaglia. Inoltre,in quest’area è stato costruito un parco nazionale che ospita diversi monumenti dedicati ai caduti in quella tragica battaglia.
Va detto che la penisola di Gallipoli e lo Stretto dei Dardanelli sono tra le zone piú suggestive della Turchia occidentale. Persino il sultano Mehmet II Fatih, dopo la conquista di Costantinopoli, fece costruire due castelli sulle rive per controllare sí il passaggio dello Stretto, ma anche perché affascinato dal panorama che offriva.
Il castello di Çanakkale che sorge sulla sponda asiatica diede il nome alla cittá, é ancora oggi visibile se si guarda verso l’Asia dal traghetto.
Sulla sponda di Kilitbahir (Serratura del Mare, in turco) invece il castello ottomano ha la forma di un trifoglio, ed è interessante da visitare.
Quindi non resta che andare a visitare questa magnifica provincia e godere di tutto quello che ha da offrire dal punto di vista storico -culturale ma anche naturalistico e gastronomico.
Dunque Herkese iyi yolculuklar! Buon viaggio a tutti voi!