Hangar Bicocca e il Comune di Milano sono riusciti in un’impresa fuori dal comune: portare Cameron Jamie e Keiji Haino in Italia, a Milano. Cameron Jamie è una delle figure più misteriose del panorama artistico internazionale. Nella sua ricerca documenta, con un approccio del tutto personale, tradizioni del folklore contemporaneo e forme culturali inedite che emergono ai margini della società. I suoi film – presentati esclusivamente nei teatri e accompagnati dal vivo spesso dalla band di culto della scena rock-metal Melvins o dal grande musicista giapponese Keiji Haino – hanno esplorato soggetti come le sessioni di wrestling organizzate nei tipici cortili delle abitazioni californiane dai teenager (BB, 1998-2000), le notti adolescenziali di Halloween trascorse in case abitate da fantasmi (Spook House, 2002-2003), i riti fra il demoniaco, il religioso e l’iniziatico nelle manifestazioni popolari in Tirolo per la notte di San Nicola (Kranky Klaus, 2002-2003).
JO è il film più recente di Cameron Jamie ed è articolato in due parti distinte che mostrano in modo alternato le cerimonie legate alle manifestazioni d’indipendenza di Francia e Stati Uniti: le pratiche rituali legate all’identità ed al simbolismo di Giovanna d’Arco e la gara annuale a chi mangia più hot-dog che si svolge il 4 luglio a Coney Island. Fra Orlèans, Parigi e gli States, una parata ed una competizione popolare, Cameron Jamie – che avrebbe sentito nominare l’eroina francese in un fast food grazie alle patatine alla Jeanne d’Arc – confronta non solo i valori patriottici delle culture europee e nordamericane, ma anche e soprattutto come e da chi si generano, appropriano, distorcono e cristallizzano, gli immaginari contemporanei. Film dalle sequenze e dal montaggio inusuale e a tratti sconvolgente per radicalità, bellezza e aggressività, Jo è accompagnato dal vivo da una viscerale, apocalittica e potentissima performance musicale di Keiji Haino. Il film finisce per prendere la forma di un’originale riflessione sulle forme più o meno paradossali di costruzione dell’immaginario dell’invulnerabilità.
Keiji Haino è uno degli artisti più affascinanti ed influenti del panorama musicale sperimentale contemporaneo. Misteriosa e oscura figura intorno a cui gravita l’intera scena del rock psichedelico e noise giapponese, Haino esordisce nel 1971 con il leggendario gruppo noise-rock Lost Araff e raggiunge notorietà definitiva con il trio Fushitsusha. L’approdo alla carriera solista con l’album Watashi Dake segna una tappa imprescindibile: con sola voce e chitarra dà vita ad improvvisazioni di devastante profondità emozionale. Da più di trent’anni Keiji Haino esplora l’intero panorama delle musiche di ricerca e tradizionali del presente dando vita a performance in cui la riscoperta del suono investe qualsiasi tipo di strumento, dalla chitarra alla voce, dalla batteria elettronica al set di gamelan indonesiano. In Haino la tradizione del noise giapponese più aggressivo si fonde con quella del free jazz e del blues, dando forma ad un genere del tutto inedito ed unico.
JO, di Cameron Jamie e Keiji Haino
Teatro dal Verme, Milano – 17 novembre 2009 ore 21.30
Biglietto intero 10 euro, ridotto 7 euro, (include ingresso alla mostra FUORI CENTRO)
FUORI CENTRO – Cameron Jamie in mostra
Hangar Bicocca, Via Chiese 2 (traversa V.le Sarca) Milano sino al 10 gennaio 2010.
Tutti i giorni dalle 11.30 alle 19.00, giovedì dalle 14.30 fino alle 22.00, lunedì chiuso.
Ingresso: intero 6 euro, ridotto 4 euro.
Telefono: +39 02 8535.31764
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