Sulla vicenda Francesco Bucci aveva addirittura scritto un saggio (Umberto Galimberti e la mistificazione intellettuale) e ora anche l’Università Ca’ Foscari di Venezia si è espressa sull’abitudine del professor Umberto Galimberti (che nella prestigiosa università ha la cattedra di Filosofia della Storia) di omettere le fonti di molte citazioni contenute nei suoi testi. L’Advisory Board di Ca’ Foscari, in una nota dichiara che: «ha concluso il suo iter d’esame iniziato lo scorso 25 maggio su mandato deliberato dal Senato Accademico, della segnalazione giunta a proposito di un uso sistematico di “copia ed incolla” nella produzione scientifica del professor Galimberti». Il tutto si è risolto con «un richiamo affinché il docente voglia adeguarsi nella redazione dei testi scientifici all’uso sistematico della citazione delle fonti secondo la prassi condivisa e consolidata nel campo della ricerca nazionale e internazionale».
«Abbiamo affrontato con serietà e tempestività questa vicenda – ha dichiarato il rettore dell’Università Ca’ Foscari Carlo Carraro – Così come abbiamo scelto di valutare con attenzione l’originalità dei lavori dei nostri studenti attraverso l’introduzione del software anti plagio, allo stesso modo esaminiamo con cura i lavori dei suoi docenti. Il nostro obiettivo è quello di garantire la qualità della produzione scientifica dell’ateneo». La difesa di Galimberti non si è fatta attendere, il Professore ha dichiarato di aver già provveduto ad aggiungere le fonti mancanti nelle edizioni più recenti dei volumi incriminati.