Novecento. Ultimo tango a Parigi. Il té nel deserto. Piccolo Buddha. L’ultimo imperatore. È lunghissima la lista dei capolavori del maestro nato a Parma nel 1941.
Il suo primo, grande successo di Bernardo Bertolucci fu Ultimo tango a Parigi (1927), con Marlon Brando e Maria Schneider, Jean-Pierre Léaud e Massimo Girotti. Censurato in Italia, la pellicola, con la celebre scena di sesso tra Marlon Brando e Maria Schneider che scatenò feroci polemiche, tanto che il film venne ritirato, su decisione della Cassazione, il 29 gennaio 1976.
Bertolucci fu condannato per offesa al comune senso del pudore e venne privato dei diritti civili per cinque anni. Il dissequestro della pellicola avvenne solo nel 1987.
Nell’olimpo del cinema
Novecento, film del 1976, racconta le lotte contadine emiliane dall’inizio del secolo fino alla Seconda guerra mondiale.
Nel 1987 con L’ultimo imperatore, film interamente girato in Cina, Bertolucci ottenne il maggior successo internazionale: nove premi Oscar, tra cui quello per miglior film e la migliore regia.
In Marocco, nel 1990, girò Il té nel deserto mentre nel 1993, tra Nepal e Stati Uniti, Piccolo Buddha. Tre anni dopo guida Liv Tyler nella celebre interpretazione di Lucy in Io Ballo da Sola.
I suoi ultimi tre film sono tutti tratti da opere letterarie di successo. L’assedio (1998) è tratto da un racconto di James Lasdun ed è stato girato a Roma nell’appartamento dove Gabriele D’Annunzio scrisse il suo romanzo più famoso, Il piacere. The dreamers (2003) è basato su un racconto di Gilbert Adair. Nel 2012, dal romanzo di Niccolò Ammaniti prende spunto per Io e Te.